Sostenibilità

La rivoluzione silenziosa dell’etica

Recensione del libro "Finanza etica. Commercio equo e solidale" di Luigi Paganetto e Leonardo Becchetti.

di Francesco Maggio

Volete conoscere davvero, una volta per tutte, cos?è il commercio equo e solidale? Scoprire perché la finanza etica è stata a lungo guardata con diffidenza dagli economisti ed oggi invece, non senza un certo imbarazzo, in molti tentano di fare retromarcia? Sapere se la Tobin tax si può realisticamente applicare oppure no? Farvi un?idea di quante ?botteghe del mondo? ci sono in Italia e in Europa, che fatturato raggiungono, quali ricadute socio-ambientali e occupazionali generano, quanti volontari prestano nel settore la propria opera? Se vi interessa conoscere la risposta a questi e a molti altri interrogativi ancora su un fenomeno in costante ascesa qual è, appunto, quello della finanza etica e del commercio equo e solidale, non dovete far altro che leggere questo agile ma completo, interessante libretto pubblicato dalla casa editrice Donzelli (190 pagine, 12 euro). Scritto a quattro mani da Luigi Paganetto, autorevole economista, preside della facoltà di Economia dell?università di Tor Vergata a Roma, e Leonardo Becchetti, docente di Economia politica allo stesso ateneo, il volume affronta con un linguaggio chiaro e comprensibilissimo una materia sulla quale oggi più che mai c?è bisogno di fare chiarezza, sciogliere equivoci e, perché no, smascherare mode.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA